Brevi cenni di storia della mafia
Le manifestazioni non bastano: senza giustizia sociale non si contrastano le mafie
Si organizzano parate e cerimonie volte a commemorare le vittime di mafia, ma spesso si dimentica che il motivo per cui migliaia di cittadini si avvicinano al crimine organizzato, costituendone la manovalanza, è l’indigenza economica, che toglie speranze e dignità. Lottare per la giustizia sociale è fondamentale per sconfiggere le Mafie
Per combattere davvero la mafia, occorre garantire, come diceva Pippo Fava, giustizia sociale al paese. È necessaria un’azione volta a eliminare le diseguaglianze, perché la mafia sfrutta la fame e trova manovalanza tra i disperati e gli strati più indigenti della popolazione.
Le commemorazioni servono per mantenere vivo il ricordo di coloro che hanno dato la vita per estirpare questo cancro, ma serve un grande impegno per garantire pari diritti e dignità a tutti i cittadini.
FRANCESCO CARINI – 21/03/2021
Istruzione: il mondo della scuola (ri)legga Le parrocchie di Regalpetra del Maestro Sciascia
Scrittore siciliano dallo straordinario acume, Leonardo Sciascia ha descritto come pochi ingiustizie e i lati oscuri dell’Italia, risultando ancora oggi di un’attualità disarmante, soprattutto in una fase in cui diseguaglianze, spinte liberticide e odio sociale stanno incrementando vertiginosamente, determinando gravi conseguenze anche sull’istruzione. Docenti, burocrati e politici dovrebbero (ri)leggerlo
Scrittore siciliano dallo straordinario acume, Leonardo Sciascia ha descritto come pochi ingiustizie e i lati oscuri dell’Italia, risultando ancora oggi di un’attualità disarmante, soprattutto in una fase in cui diseguaglianze, spinte liberticide e odio sociale stanno incrementando vertiginosamente, determinando gravi conseguenze anche sull’istruzione. Docenti, burocrati e politici dovrebbero (ri)leggerlo
FRANCESCO CARINI – 24/01/2021
«Caro Enrico, ci manchi». Berlinguer non ha lasciato un vuoto, ma un baratro nella politica italiana
A 36 anni dalla sua scomparsa, nessuno è riuscito a prendere il posto di Enrico Berlinguer nella sinistra e nel cuore degli italiani
A 36 anni dalla morte dell’onorevole Enrico Berlinguer, nessuno è riuscito a prendere il suo posto nella sinistra e nel cuore degli italiani. Simbolo di lotta a favore dei diritti dei lavoratori e dei ceti svantaggiati, Berlinguer ha lasciato un vuoto nella politica italiana.
FRANCESCO CARINI – 11/06/2020
Commemorare il 2 giugno 1946 è fondamentale, sia per la Repubblica che per la Democrazia. Parola allo storico
Nonostante i complottismi, tesi a delegittimare la nascita della Repubblica, la festa del 2 giugno ha un grande valore simbolico e resta importante per comprendere il percorso democratico intrapreso dal popolo italiano con la Resistenza durante la seconda guerra mondiale e culminato nella scelta di rigettare la monarchia come forma di governo. Ce ne parla il prof. Cesare Panizza
Il 2 giugno è una data importante non solo perché si festeggia la nascita della Repubblica, ma perché ci ricorda che la democrazia di oggi è anche il frutto del lavoro e del sacrificio di uomini e donne che avevano iniziato un percorso democratico e lottato contro il nazifascismo, sacrificandosi con la Resistenza durante la seconda guerra mondiale per la libertà dell’Italia. Lo storico Cesare Panizza fa un excursus storico per la rubrica Parola all’esperto.
FRANCESCO CARINI – 01/06/2020
Sia la giornata della legalità e della vera lotta alla mafia, non dell’ipocrisia
Combattere contro la Mafia significa anche lottare a favore della giustizia sociale per tutti i cittadini, affinché non si debbano piegare per diritti che dovrebbero essere dovuti per legge. La lotta alla mafia non può essere confusa con una legalità da azzeccagarbugli o con il rigido rispetto di regole che tutelano solo lo status quo
Il 23 maggio ricorre l’anniversario della strage di Capaci, in cui Cosa Nostra uccise barbaramente Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta. È giusto commemorare le vittime di mafia e ricordare sempre cosa la mafia ha fatto a uomini onesti (come Pio La Torre, Giancarlo Siani, Salvatore Carnevale, e molti altri), che hanno tentato di estirpare questo cancro e di difendere i diritti dei cittadini e dei lavoratori. Ma la lotta alla mafia non si può fare solo con commemorazioni, ma, come diceva Pippo Fava, anche educando i giovani a non scendere a compromessi per ottenere un loro diritto, ad opporsi al clientelismo e ai favoritismi. È necessaria una rivoluzione culturale per opporsi alla “montagna di merda”, come la definiva Peppino Impastato.
FRANCESCO CARINI – 22/05/2020
Un uomo da bruciare. La lotta alla mafia di Salvatore Carnevale fra cinema e realtà
Nel 1962, Gian Maria Volonté interpretò il ruolo di Salvatore Carnevale (ucciso dalla mafia) nel film dei fratelli Taviani e Valentino Orsini, portando ulteriormente alla ribalta la vicenda, già nota anche grazie al romanzo "Le parole sono pietre" di Carlo Levi
Salvatore Carnavale era un giovane onesto che credeva nei diritti. Aveva partecipato alle lotte per l’occupazione delle terre da parte dei contadini e organizzato uno sciopero a favore della giornata lavorativa di 8 ore. Con queste azioni volte a contrastare le diseguaglianze e far valere i diritti dei lavoratori si schierò contro la Mafia, che prima cercò di “comprarlo” e poi, non riuscendoci, lo uccise. Per la sua morte, avvenuta il 16 maggio 1955, non è stata fatta giustizia. Il cinema, coniugando elementi di finzione e di realtà, ci racconta chi era attraverso uno straordinario Gian Maria Volonté in Un uomo da bruciare.
FRANCESCO CARINI – 14/05/2020
38 anni fa veniva ucciso Pio La Torre: simbolo di un’attività politica e sindacale che ha combattuto davvero la Mafia
Nella sua attività con il PCI e la CGIL ha lottato a favore dei deboli contro crimine organizzato e malaffare, rappresentando un orgoglio non solo per una parte della Sinistra, ma per la Sicilia e l’Italia onesta
Pio La Torre è uno fra i più grandi sindacalisti e politici italiani, simbolo di lotta alla Mafia e alle diseguaglianze sociali ed economiche. Si è opposto al crimine organizzato sin da giovane, difendendo i diritti delle fasce svantaggiate e povere della popolazione. A lui si deve l’introduzione del 416/bis nel codice penale (reato di associazione per delinquere di stampo mafioso). Fu ucciso dalla Mafia il 30 aprile del 1982.
FRANCESCO CARINI – 30/04/2020
Gramsci e la fede nello studio: un esempio per i giovani e i rottamatori dei diritti sociali
83 anni fa moriva Antonio Gramsci. Resteranno nella memoria le lettere e i quaderni dal carcere, La questione meridionale, ma anche la fede nell’istruzione e in una scuola davvero inclusiva, senza diseguaglianze
Il 25 aprile sta diventando un tabù. Riscopriamo i valori della Resistenza: parola allo storico
Lo storico Cesare Panizza spiega su Homo Sum l’importanza del 25 aprile e cos’ha rappresentato in Italia la Resistenza per la democrazia
Il 25 aprile è una ricorrenza importante perché ci ricorda che i valori come la democrazia e la libertà sono il risultato di chi ha lottato ed è anche morto sul campo, sia partigiani che intellettuali antifascisti (di qualsiasi colore politico). Il cinema ci può aiutare a capirlo, ma la storia ce lo insegna.
FRANCESCO CARINI – 24/04/2020
Signore e signori, è Una vita difficile. Riflessioni su giornalismo e intellettuali in una società diseguale
Il giornalismo può essere un’ancora di salvezza, nonostante possa essere influenzato da: ritorsioni, diseguaglianze e potere politico ed economico. Risi e Germi lo mostrano in due capolavori
Giornalisti e intellettuali impegnati e seri ce ne sono stati e ci sono anche oggi, ma spesso sono ostacolati da interessi politici o economici, e purtroppo, dove vige la legge del più forte (economicamente o a livello di immagine pubblica), “farli fuori” e boicottarli non è difficile. Il cinema ce lo mostra e ci aiuta a riflettere.
FRANCESCO CARINI – 23/04/2020
Diritto d’autore: come difendersi dai “furti”, nonostante i costi e l’incremento di povertà e diseguaglianze. Parola all’esperto
La legge è uguale per tutti, ma i costi in alcuni casi sono inaccessibili. Ai tempi di internet il diritto d’autore viene spesso leso, ma difendersi dalla contraffazione e dal plagio di opere ed idee è possibile. L’avv. Di Pasquale lo spiega su Homo Sum
Il furto di idee è molto comune, soprattutto nell’era di internet. Ma come si può tutelare il diritto d’autore? La legge è uguale per tutti e difendersi dalla contraffazione e dal plagio di opere ed idee è possibile, come spiega l’avvocato Di Pasquale per la rubrica Parola all’Esperto, anche se i costi, in alcuni casi, sono inaccessibili.
FRANCESCO CARINI – 21/04/2020
87 anni fa nasceva Gian Maria Volonté, 6 anni dopo la condanna a morte di Sacco e Vanzetti
Il 9 aprile è un giorno particolare, che accomuna due vittime della malagiustizia americana e un grande attore, simbolo dell'impegno civile e politico, che combatté attraverso il suo lavoro contro le ingiustizie
Il 9 aprile nasce Gian Maria Volonté, simbolo del cinema impegnato in Italia. Il Maestro è uno di quegli attori che optarono per un certo tipo di cinema, portando avanti attraverso il loro lavoro delle istanze politiche fondamentali per il miglioramento della società e per la presa di coscienza da parte del pubblico dei propri diritti e del recente passato del loro paese. Volonté ha interpretato sempre ruoli di spessore: il tenente Ottolenghi in Uomini contro, Carlo Levi in Cristo si è fermato a Eboli, Salvatore Laurana in A ciascuno il suo, l’anarchico Vanzetti nel film Sacco e Vanzetti di Giuliano Montaldo, …
FRANCESCO CARINI – 09/04/2020
La mafia sfrutta la fame? Non ci voleva il Coronavirus per scoprirlo. Ricordiamo Pippo Fava e guardiamo La violenza: quinto potere
Le mafie hanno sempre sfruttato la povertà di cittadini indigenti per i loro obiettivi. Guardare l’opera di Vancini, tratta dalla pièce di Pippo Fava, può solo aiutare a comprenderne il dramma
Le mafie potranno rinforzarsi per l’emergenza determinata dalla diffusione del Coronavirus, a causa dell’impoverimento di larghe fasce dei cittadini italiani. La miseria è sempre stata sfruttata dal crimine organizzato e i timori da parte delle autorità e della politica sarebbero dovuti arrivare ben prima. La mafia, sia in Sicilia che altrove, conscia dell’assenza o della scarsa presenza di un efficiente stato sociale, ha spesso trovato terreno fertile fra gli strati più deboli della popolazione, facendo leva sui bisogni primari non di rado connessi alla sussistenza, assoldando manovalanza sfruttata e spremuta come limoni.
FRANCESCO CARINI – 07/04/2020
Emergenza Covid-19 e rischi per la psiche: «precarietà economica e abitativa rappresentano bombe ad orologeria». Parola all’esperto
In un momento di grave crisi economica e sociale, il dott. Ugo Zamburru illustra rischi e speranze per milioni di cittadini
L’emergenza Coronavirus sta mettendo a dura prova tutti gli Italiani, ma chi sta soffrendo maggiormente le misure restrittive sono coloro che vivono in condizioni socio-economiche svantaggiate. Le ripercussioni della quarantena cominciano a farsi vedere e il dott. Zamburru ce ne spiega le ragioni.
FRANCESCO CARINI – 31/03/2020
Il Coronavirus non è la peste, anche se resta un pericoloso «nemico invisibile». Historia docet
La COVID-19 rappresenta un pericolo per la salute pubblica, ma non è la peste e la si deve combattere razionalmente. Il prof. Giuseppe Restifo illustra alcune analogie e differenze sotto il profilo storico
Le conseguenze sulla salute di chi è affetto da Coronavirus possono purtroppo, in alcuni casi, essere anche letali. L’emergenza COVID-19 sta rappresentando un duro colpo per la vita di milioni di persone, ma occorre combatterla razionalmente, facendo parlare gli esperti.
FRANCESCO CARINI – 17/03/2020
Joker resterà un simbolo e la diseguaglianza ne è uno fra i motivi principali
Nella società delle diseguaglianze, Joker rischia di diventare il simbolo di milioni di persone dimenticate da: politica, media e società
Dramma povertà infantile: riscopriamo il “Trittico napoletano” di “Signore e signori, buonanotte”
In particolare, l'episodio Sinite parvulos delinea come la povertà infantile possa raggiungere livelli estremi
Dramma povertà: «prendersi cura, non basta curare». Da Catania, la missione del medico e sacerdote don Mario Torracca
In tempi bui, in cui purtroppo la solidarietà e la pietà sono diventate quasi una minaccia o un atto sovversivo, dalla Sicilia può arrivare un raggio di speranza
Pier Paolo Pasolini e il racconto degli ultimi: per capirne la grandezza guardiamo Accattone e Mamma Roma
Quarantaquattro anni fa, la tragica morte del maestro friulano ha lasciato un baratro incolmabile nella cultura italiana
Per capire cos’è il coraggio, ricordiamo Giancarlo Siani e guardiamo Fortapàsc
A distanza di 34 anni dalla sua morte, Siani resta un simbolo della lotta seria alla criminalità organizzata, in un paese in cui le parate contano più dell’impegno concreto
“Uomini contro” oggi fra razzismo, povertà e disuguaglianza: «basta, con questa guerra di morti di fame contro morti di fame»
La Guerra fra poveri va combattuta attraverso una lotta contro ignoranza e povertà, non accanendosi sugli ultimi
Il crescente razzismo è la spia di una situazione che rischia di degenerare e diventare pericolosa. Ma in una democrazia vera e forte, questi segnali vanno combattuti con investimenti sull’istruzione, sulla cultura e sulla lotta alla povertà, non ai poveri (italiani o stranieri che siano).
FRANCESCO CARINI – 20/08/2019
Sciacallaggio mediatico sull’omicidio di una brava persona. La storia insegna, ma gli italiani dimenticano
La morte di una brava persona strumentalizzata a scopi propagandistici, non solo fomenta l'odio razziale, ma mette in risalto come parte degli italiani abbia dimenticato ciò che i propri connazionali hanno subito
Ciò che si è sviluppato attorno all’omicidio del carabiniere Mario Cerciello sembra più un incubo che realtà. La morte di una brava persona strumentalizzata a scopi propagandistici, non solo fomenta l’odio razziale, ma mette in risalto come parte degli italiani abbia dimenticato ciò che i propri connazionali hanno subito.
FRANCESCO CARINI – 27/07/2019
Il paese delle “Iene” e dei “Gattopardi” non merita Paolo Borsellino
Per portare avanti il sogno di Falcone e Borsellino (senza dimenticare tutti i sindacalisti e politici onesti uccisi nel corso di più di un secolo) è necessario un movimento culturale, al di fuori di ogni logica partitica, che parta dalle scuole, oltre ad azioni concrete che non permettano alla Mafia (soprattutto a quella in giacca e cravatta) di poter giocare sulla fame di lavoro e sul fatalismo di milioni di individui costretti o semplicemente abituati a pensare che mai nulla cambierà.
FRANCESCO CARINI – 17/07/2019
Per capire come può essere distorta la verità, guardiamo Sbatti il mostro in prima pagina
Un film che non solo rappresenta come può funzionare un certo tipo di propaganda o giornalismo in base agli interessi di un editore, ma come a "livello micro" possa essere influenzata l'opinione di una massa a seconda della volontà di una singola persona o di pochi
A distanza di poco meno di cinquant’anni dalla sua uscita, questo film non solo rappresenta come può funzionare un certo tipo di propaganda o giornalismo in base agli interessi di un editore, ma, in parte, come a “livello micro” possa essere influenzata l’opinione di una massa a seconda della volontà di una singola persona o di pochi.
FRANCESCO CARINI – 14/07/2019