Sia la giornata della legalità e della vera lotta alla mafia, non dell’ipocrisia
Combattere contro la Mafia significa anche lottare a favore della giustizia sociale per tutti i cittadini, affinché non si debbano piegare per diritti che dovrebbero essere dovuti per legge. La lotta alla mafia non può essere confusa con una legalità da azzeccagarbugli o con il rigido rispetto di regole che tutelano solo lo status quo

Sia la giornata della legalità e della vera lotta alla mafia, non dell’ipocrisia
Combattere contro la Mafia significa anche lottare a favore della giustizia sociale per tutti i cittadini, affinché non si debbano piegare per diritti che dovrebbero essere dovuti per legge. La lotta alla mafia non può essere confusa con una legalità da azzeccagarbugli o con il rigido rispetto di regole che tutelano solo lo status quo

Il 23 maggio ricorre l’anniversario della strage di Capaci, in cui Cosa Nostra uccise barbaramente Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta. È giusto commemorare le vittime di mafia e ricordare sempre cosa la mafia ha fatto a uomini onesti (come Pio La Torre, Giancarlo Siani, Salvatore Carnevale, e molti altri), che hanno tentato di estirpare questo cancro e di difendere i diritti dei cittadini e dei lavoratori. Ma la lotta alla mafia non si può fare solo con commemorazioni, ma, come diceva Pippo Fava, anche educando i giovani a non scendere a compromessi per ottenere un loro diritto, ad opporsi al clientelismo e ai favoritismi. È necessaria una rivoluzione culturale per opporsi alla “montagna di merda”, come la definiva Peppino Impastato.
FRANCESCO CARINI – 22/05/2020

87 anni fa nasceva Gian Maria Volonté, 6 anni dopo la condanna a morte di Sacco e Vanzetti
Il 9 aprile è un giorno particolare, che accomuna due vittime della malagiustizia americana e un grande attore, simbolo dell'impegno civile e politico, che combatté attraverso il suo lavoro contro le ingiustizie

87 anni fa nasceva Gian Maria Volonté, 6 anni dopo la condanna a morte di Sacco e Vanzetti
Il 9 aprile è un giorno particolare, che accomuna due vittime della malagiustizia americana e un grande attore, simbolo dell'impegno civile e politico, che combatté attraverso il suo lavoro contro le ingiustizie

Il 9 aprile nasce Gian Maria Volonté, simbolo del cinema impegnato in Italia. Il Maestro è uno di quegli attori che optarono per un certo tipo di cinema, portando avanti attraverso il loro lavoro delle istanze politiche fondamentali per il miglioramento della società e per la presa di coscienza da parte del pubblico dei propri diritti e del recente passato del loro paese. Volonté ha interpretato sempre ruoli di spessore: il tenente Ottolenghi in Uomini contro, Carlo Levi in Cristo si è fermato a Eboli, Salvatore Laurana in A ciascuno il suo, l’anarchico Vanzetti nel film Sacco e Vanzetti di Giuliano Montaldo, …
FRANCESCO CARINI – 09/04/2020

Perché Peppino Impastato è un simbolo e I cento passi un film da vedere e rivedere

Perché Peppino Impastato è un simbolo e I cento passi un film da vedere e rivedere

Peppino Impastato ha rappresentato il meglio che potessero offrire la Sicilia e l’Italia degli anni ’70, impersonando il coraggio di chi non ha avuto paura a scardinare quegli equilibri che si sono fondati per secoli sull’omertà e la connivenza di società civile e criminalità. Il suo sacrificio va onorato non soltanto con la partecipazione a qualche manifestazione o con dei post sui social, perché il sistema mafioso si combatte quotidianamente, rompendo il muro di omertà che blocca la vera essenza della democrazia.
FRANCESCO CARINI – 08/05/2019

Il 22 marzo di 95 anni fa nasceva Nino Manfredi, voce dei “sospesi”

Il 22 marzo di 95 anni fa nasceva Nino Manfredi, voce dei “sospesi”

Nino Manfredi è riuscito ad imprimere attraverso le sue interpretazioni nella mente dello spettatore un’immagine che non è solo dello sconfitto, bensì dell’uomo in bilico, che non riesce a prendere una posizione per paura di perdere le miserie o le pochissime certezze possedute. Tramite la sua straordinaria bravura, Manfredi è stato capace di raffigurare in pieno gli interrogativi e il senso di vuoto che le nostre generazioni stanno attraversando pure oggi.

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